Benzi Watamu Safaris

Rovine in Gede

Gede o Gedi (dal “prezioso” dialetto Oromo) è un’antica città islamica risalente al 13° secolo situata nella foresta Arabuko Sokoke a circa 4 km da Watamu e 20 km da Malindi.

Le rovine di Gede sono ancora oggi un mistero irrisolto: dopo molte ricerche e vari studi, nessuno è in grado di dire con certezza cosa è realmente successo al villaggio e ai suoi abitanti. Gede non è menzionata in nessuna cronaca araba o portoghese di quel periodo.

La “città perduta” di Gede era un insediamento arabo-swahili con più di 2500 abitanti e gli oggetti trovati dopo numerosi scavi indicano il 13 ° secolo come data di fondazione della città.

Il sito è stato inspiegabilmente abbandonato due volte: intorno al 1500 e definitivamente nel corso del 1700, ma non ci sono segni di battaglie o di
pestilenze tali da presupporre una doppia e improvvisa evacuazione.

Gli archeologi hanno formulato delle ipotesi sulla caduta di Gede: una parte sostiene che la città originariamente si trovava sulle rive dell’Oceano
Indiano, e che, una volta ritirato, ha lasciato il villaggio in condizioni di asciutto costringendo i suoi abitanti a partire.

La città di Gede era un tempo circondata da due mura che separavano la classe borghese dai cittadini comuni (principalmente la popolazione locale swahili). Dentro la parte borghese della città ci sono le rovine di tre moschee, il palazzo del sultano e molte case. I bagni delle case intorno al Grande Palazzo sono particolarmente interessanti: al suo interno ci sono servizi igienici tozzi e una vasca per il lavaggio, mentre i più lussuosi hanno persino un bidet e un lavandino. Alcuni di loro hanno un cortile con pozzi molto profondi, uno ha anche un piccolo mausoleo privato nel giardino.

La città raggiunse il suo picco nella metà del XV secolo, quando era un fiorente centro commerciale, così tanto che gli scavi portarono alla luce porcellana cinese, una lampada indiana, manufatti veneziani e forbici spagnole.

Oggi Gede è immersa nella lussureggiante foresta di Arabuko Sokoke; una volta si affacciava sul mare, oggi a pochi chilometri di distanza. Alcuni portali in pietra sono ancora molto ben conservati e offrono oggi un suggestiva vista, immersi come sono nella foresta.

Ancora oggi è possibile apprezzare l’elaborata struttura architettonica degli edifici. Anche i resti di un tempio nella città di Gede rimangono con una colonna sopravvissuta tempo. Alcuni edifici mostrano anche tracce architettoniche del breve periodo della dominazione veneziana.

Gede è stata scelta come dimora da un ricco insediamento di piccoli cercopitechi, scimmie vivaci e simpatiche, che accompagnano i visitatori verso la città in cambio di alcune banane